Meeting. Quelli che... ripartono

Un talk in live streaming ogni giorno, da uno studio nel Palacongressi di Rimini. Sei dialoghi a più voci su temi diversi: ripartenza, sostenibilità, educazione, lavoro... Lo spazio curato dalla Fondazione per la Sussidiarietà per l'edizione 2020
Paolo Perego

Quarantacinque minuti, in diretta ogni giorno sui canali social del Meeting di Rimini, una sorta di aperitivo quotidiano, alle 19. Sono gli estremi dello “spazio” che la Fondazione per la Sussidiarietà curerà nella special edition causa Covid della kermesse romagnola. Un hashtag a fare da titolo: “Dopo il Covid #quellicheripartono”.

Parliamo di una serie di talk show, «un format che, ben preparato, permette di approfondire tanti temi e di arricchire la conoscenza con punti di vista diversi», spiega il giornalista e conduttore tv Massimo Bernardini, che guiderà dallo studio, in compagnia di Giorgio Vittadini (Fondazione Sussidiarietà) e collaboratori del progetto, Ermete Realacci (Symbola) ed Enrico Giovannini (ASviS), dialoghi e dibattiti con vati personaggi.



Qualche esempio? Il primo appuntamento, martedì 18 agosto, sul tema dello sviluppo, cercherà di mettere a fuoco “da dove ripartire dopo la pandemia”, insieme a vari ospiti tra cui Luciano Violante (ex presidente Camera) e la sociologa Chiara Saraceno. Tema simile il giorno dopo, mercoledì 19, con altri nomi presenti o collegati, da Luigi Campiglio (economista) ad Alberto Mingardi (Istituto Bruno Leoni), Riccardo Ribera D’Alcalà (Direzione generale delle politiche interne del Parlamento europeo), Nadia Urbinati (Columbia University).

Ancora, giovedì 20, una puntata su ecologia e ambiente, con interventi anche di Carlin Petrini (Slow Food) di mosignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, da anni alle prese con la vicenda Ilva. Il venerdì 21, invece, sarà la volta di parole come educazione, capitale umano, formazione: tra i vari ospiti, il rettore di Milano Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e il pro-rettore vicario della Cattolica di Milano, Antonella Sciarrone.

“Sostenibilità, sussidiarietà e solidarietà” saranno al centro del dibattito di sabato 22, tra le opinioni e gli interventi dei sociologi Mauro Magatti e Chiara Giaccardi, di Franco Bassanini (Fondazione Astrid), di Nando Pagnoncelli, sondaggista, dell’economista Stefano Zamagni e di altri.

A chiudere, domenica 23, “il lavoro e l’impresa” saranno lo spunto di discussione per un altro talk. Tra i protagonisti della puntata, l’ex politico e sindacalista Fausto Bertinotti, il sottosegretario al Welfare Stanislao Di Piazza e l’ingegnere del programma “Space X” Mauro Prina.

«Al Meeting mostreremo con tanti esempi che lo stupore per la bellezza è il motore della costruttività», dice Giorgio Vittadini: «Oggi sembra che costruire sia un complicarsi la vita, o peggio, una colpa». E questo, aggiunge «uccide il desiderio delle persone e allontana la possibilità di trovare soluzione ai problemi». Vero, «il clima generale è dominato da una gran paura di non farcela», fa eco Bernardini. Ma proprio il Meeting può essere il luogo ideale per una proposta di questo tipo, perché «esprime un soggetto che ha una positività di sguardo».

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Da qui il desiderio che in questa occasione inedita pe l’emergenza possa passare il messaggio che «senza consapevolezza, partecipazione, collaborazione, lavoro e innovazioni anche tecnologiche non si migliora né l’economia, né la società, né l’ambiente», dice ancora Vittadini, aggiungendo che senza «l’educazione dell’io che vive non isolato, non abbiamo possibilità di sostenibilità, ma solo appelli che non sono in grado di raggiungere alcun risultato».