«Le lezioni di Tat’jana Kasatkina – studiosa di fama mondiale – sono una possibile introduzione al mondo di Dostoevskij e dei suoi eroi, un mondo più volte indagato dalla critica letteraria ma che non finisce mai di rivelare l’origine della sua misteriosa e inesauribile forza vitale. Dostoevskij parla dell’uomo all’uomo, affascina e impaurisce proprio perché raggiunge il mistero insondabile del suo essere una creatura sempre aperta al bene e al male; l’autrice prende per mano il lettore accompagnandolo nei meandri di un luogo spesso tenebroso, aiutandolo a riconoscere nel buio la positività estrema che il cuore intuisce ma non riesce ad afferrare fino in fondo, svelandogli come la struttura del testo, l’uso della lingua e delle immagini, costruisce l’impalcatura del reale e permettendogli di non perdere il nesso con la tradizione cristiana, letteraria e iconografica, di cui l’opera del profeta russo del XIX secolo si è nutrita, la sorgente che gli ha insegnato a non temere l’umano ma ad amarlo. Sempre. Un libro che parla del dramma di essere uomini, unico nel suo genere per la compresenza di scientificità e implicazione personale con cui l’autrice sfida apertamente i lettori a non sottrarsi alla responsabilità della vita che «"tra mille tormenti" conduce l’uomo al Destino» (da www.itacaedizioni.it).
Di seguito, anticipiamo l'ultimo capitolo del libro, un dialogo sul cristianesimo tra l'autrice, don Julián Carrón e Aleksandr Filonenko, durante un incontro del Centro culturale Biblioteca dello Spirito di Mosca, il 14 novembre 2010.