Verso le Europee. Il treno per Bruxelles che passa da Pavia

Un immigrato fatto scendere dal vagone perché senza biglietto. Vorrebbe pagare la multa e proseguire, ha appuntamento per il permesso di soggiorno. Il locale ritarda, la gente urla, lo spintona. Eppure uno lo guarda in modo diverso...

Oggi ero sul treno. Arrivo alla mia fermata e vedo che il treno non riparte, impedendomi di attraversare i binari e andarmene a casa (la stazione di Certosa di Pavia è così sicura che non ha il sottopassaggio…). Dopo due minuti capisco cosa succede: un ragazzo era stato fermato dal controllore perché non aveva il biglietto. Alla richiesta di scendere, il ragazzo aveva implorato che gli fosse fatta la multa ma di poter proseguire il viaggio, perché aveva un appuntamento per il permesso di soggiorno.

A quel punto, la folla di pendolari indispettiti si fa sentire. Cominciano a urlare contro al ragazzo, qualcuno gli mette anche le mani addosso. Capito che la cosa sarebbe finita male, vado dal controllore e mi propongo di pagare io il biglietto, il sovrapprezzo e anche la multa se necessario. Senza nessuna ragione, il controllore mi vieta di pagare e dice: «No, il biglietto è il suo e lo paga lui».

Alla fine il ragazzo scende dal treno in lacrime. Io volo alla macchinetta per fare un biglietto. Non accettano il bancomat. Corro al bar e mi dicono che non accettano transazioni con i bancomat inferiori a 5 euro. Allora compro anche un panino e una bottiglia d’acqua. Porto tutto al ragazzo, che accetta con reticenza il biglietto e rifiuta panino e acqua perché sta facendo il Ramadan.

LEGGI ANCHE Verso le Europee. In un aperitivo, il gusto del vivere

Tutto questo mi ha fatto dire a un amico: domenica possiamo votare quello che ci pare. Ma possiamo ritrovarci a provar vergogna di essere italiani, come mi è successo oggi? I problemi sono grandi, immensi ma il modo per affrontarli non è mettere le mani addosso e insultare. A me oggi è costato tempo e soldi aiutare questo ragazzo, ma l’ho fatto volentieri. Il voto non costa nulla.

Pietro, Pavia


«Da dove ripartire? Che senso ha impegnarsi per il bene comune? Tu che esperienza vivi?». Leggi il documento che CL ha preparato in vista del voto di maggio e manda il tuo contributo a redazione@tracce.it