Carissimi amici,
ci eravamo dati appuntamento agli annuali Esercizi della Fraternità con la domanda: «Che cosa ci strappa dal nulla?». Un imprevisto imponente e drammatico ci ha costretto a rinunciare al nostro incontro, da tutti sempre profondamente atteso. Ciò non ha fatto venire meno la domanda, l’ha resa semmai ancora più acuta, per la natura della sfida che stiamo affrontando in tutto il mondo. Proprio la situazione che si è venuta a creare rende dunque più urgente misurarci con la domanda, cercando una risposta che se ne dimostri all’altezza. Ci è sembrato perciò necessario continuare ad accompagnarci in questo tempo vertiginoso, in cui il nulla incombe così potentemente sulla vita di tutti. Desideriamo stare davanti alla provocazione che tutti ci concerne senza ritirarci. Questo ci consentirà di verificare se la conoscenza nuova e l’affezione nuova, proprie della «creatura nuova» generata dal Battesimo, stanno diventando in noi «la coscienza normale con cui attraversare tutto il complesso di circostanze del reale» (L. Giussani-S. Alberto-J.Prades, Generare tracce nella storia del mondo, Bur, Milano 2019, p. 90). Don Giussani ci offre un suggerimento metodologico prezioso per compiere questa verifica: «Perché la mentalità sia veramente nuova occorre che dalla coscienza del suo “appartenere” essa sia continuamente impegnata nel paragone con gli avvenimenti presenti». L’impegno nel paragone con gli avvenimenti presenti è il metodo che ci viene indicato perché la mentalità diventi davvero nuova. Infatti, «se non entra nell’esperienza presente, la conoscenza nuova non esiste, è un’astrazione. In questo senso, non dare giudizi sugli avvenimenti è mortificare la fede» (ibidem, pp. 91-92). La promessa che tale paragone può far fiorire in noi quella creatura nuova che nasce dal Battesimo e si desta nell’incontro con una comunità cristiana viva rende affascinante questo nostro cammino insieme. Il testo che sto preparando e su cui lavoreremo nei mesi a venire intende esserne lo strumento. Qui di seguito potete leggere l’Introduzione.


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