Sulla tragedia di Port-au-Prince si sono spenti i riflettori, le ong se ne vanno, ma la situazione è ripiombata nell'emergenza totale come dopo il terremoto del gennaio 2010. Suor Marcella, in missione da sette anni, racconta che cosa sta accadendo
Le opere di carità, per aiutare gli sfollati in Emilia, hanno bisogno di biancheria e asciugamani. Nasce così l'iniziativa “Un lenzuolo per l'amico”. Nella fiera di Rimini saranno allestiti due punti di raccolta dove lasciare il materiale da donare
Dopo varie tappe all'estero, il Meeting di Rimini è stato presentato a Roma. Mesi di fatti inaspettati, grazie a una realtà capace di «incontrare uomini in tutto il mondo». Il presidente della kermesse racconta cosa permette questa apertura
Domenica scorsa al pellegrinaggio verso il santuario di Aparecida hanno partecipato gruppi provenienti da tutto il Paese. «Dentro un cammino esistono la stanchezza e la distrazione, ma anche una meta che ci attende e ci aiuta in ogni passo»
L'editoriale da "Tracce" di giugno. «Ci sono giorni in cui a sfogliare i giornali ti sembra di sgranare un rosario di misteri dolorosi. Il dramma della Grecia e di un’Europa in crisi di avvitamento...»
Il 20 maggio, la prima scossa. La terra, però, continua a tremare. Ventiquattro vittime, le chiese distrutte, le aziende in ginocchio. Ma come vive chi è rimasto? Alberto, Yvonne, Gigi... Storie di gente costretta a «non rimanere nell’apparenza»
In un Paese dove «la prima cosa che ti chiedono è "con chi stai?"», Ibrahim Shamseddine, ex ministro, e Ivan Caracalla, direttore di una famosa compagnia teatrale, raccontano perché a Rimini ci saranno. L'unico posto in cui «la diversità mette insieme»
La Compagnia delle Opere ha avviato una sottoscrizione per sostenere in modo concreto le popolazioni colpite dal sisma. Pubblichiamo le coordinate del conto corrente su cui è possibile effettuare il versamento (da www.cdo.it )
I primi risultati provvisori sorprendono gli egiziani e non solo. Molti protestano in piazza. Ma per padre Jean-Jacques Pérennès, da oltre dieci anni al Cairo, i segnali positivi ci sono. «Basta guardare i dati dell'affluenza»
In questi giorni ricorre l'anniversario della scomparsa del grande amico di don Giussani. Qui la testimonianza di chi con lui, in sala operatoria, ha imparato ad essere libero. Come quella volta che per un caso gravissimo...
I risultati delle amministrative, il «refrain dell'antipolitica». Il Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, guarda alla situazione italiana: «Non ci sarà una svolta senza un cambiamento radicale nell'uomo»
A Montecitorio, dopo un intervento del cardinal Bertone, si sono incontrati deputati e associazioni familiari. Tra dati dell'Istat, Isee e Delega fiscale, emerge che oggi c'è «una sussidiarietà al contrario». E che il problema è di «natura culturale»
Dopo un primo incontro con il movimento, vent'anni in giro per il mondo, fino a decidere di «vivere come un peccatore». Poi il successo come pianista: «Ma non ero abbastanza felice». Infine il ritorno: «La mia rabbia è crollata davanti a uno sguardo»
Il clima incerto. L'atmosfera pesante. Padre Rafic Greiche, capo-ufficio stampa della Chiesa cattolica in Egitto, sul sito della Fondazione Oasis descrive la campagna elettorale nel suo Paese. Alle prese con una difficile svolta storica del dopo-Mubarak
Alberto che prova a ripartire con la carrozzeria. Elena, che dopo la paura si è rifugiata in montagna. E Giacomo, che rimane per provare a dare una mano. Tre storie raccontano della speranza rinata dopo il sisma. E di cosa la sostiene
Sabato mattina la bomba a Brindisi. Poi il terremoto in Emilia. «La notizia non è che la morte può coglierci nella vita quotidiana, ma che la nostra esistenza resta fragile e precaria» (Luca Doninelli, "il Giornale", 21.5)
Dal Brasile, il Vescovo di Parintins ricorda l'amico di una vita, scomparso l'11 maggio. Il loro rapporto, l'incontro con don Giussani che li aiutò «a vivere la missione “da subito”». Fino alla separazione. Che è un «nuovo inizio»
Claudio Risé, psicoterapeuta, giornalista e scrittore, commenta la lettera di Carrón apparsa su Repubblica lo scorso 1 maggio. «Il Kyrie Eleison è un gesto indispensabile. Senza vergogna, soprattutto di sé, e pietà verso l'altro, non c'è amore»
I dati non confermano l'ondata descritta dalla stampa. Secondo Stefano Gheno, professore di Psicologia del lavoro, non ha senso stabilire un nesso di causa-effetto. Il rischio è di considerarli gesti nobili. «Ma erano i pagani a pensarla così...»