Il 20 maggio, la prima scossa. La terra, però, continua a tremare. Ventiquattro vittime, le chiese distrutte, le aziende in ginocchio. Ma come vive chi è rimasto? Alberto, Yvonne, Gigi... Storie di gente costretta a «non rimanere nell’apparenza»
In un Paese dove «la prima cosa che ti chiedono è "con chi stai?"», Ibrahim Shamseddine, ex ministro, e Ivan Caracalla, direttore di una famosa compagnia teatrale, raccontano perché a Rimini ci saranno. L'unico posto in cui «la diversità mette insieme»
La Compagnia delle Opere ha avviato una sottoscrizione per sostenere in modo concreto le popolazioni colpite dal sisma. Pubblichiamo le coordinate del conto corrente su cui è possibile effettuare il versamento (da www.cdo.it )
I primi risultati provvisori sorprendono gli egiziani e non solo. Molti protestano in piazza. Ma per padre Jean-Jacques Pérennès, da oltre dieci anni al Cairo, i segnali positivi ci sono. «Basta guardare i dati dell'affluenza»
L'amore per una città. La presenza di Riccardo Muti. La passione per la tradizione cristiana. Angelo Nicastro, direttore artistico, spiega come nasce una delle più importanti manifestazioni culturali italiane. E perché quella volta a Sarajevo...
In questi giorni ricorre l'anniversario della scomparsa del grande amico di don Giussani. Qui la testimonianza di chi con lui, in sala operatoria, ha imparato ad essere libero. Come quella volta che per un caso gravissimo...
I risultati delle amministrative, il «refrain dell'antipolitica». Il Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, guarda alla situazione italiana: «Non ci sarà una svolta senza un cambiamento radicale nell'uomo»
A Montecitorio, dopo un intervento del cardinal Bertone, si sono incontrati deputati e associazioni familiari. Tra dati dell'Istat, Isee e Delega fiscale, emerge che oggi c'è «una sussidiarietà al contrario». E che il problema è di «natura culturale»
Maffeo Barberini, pontefice fiorentino durante la Guerra dei Trent'anni e il processo a Galileo Galilei. Plasmò la sua azione secondo i decreti tridentini. E il suo amore del fasto si rivelò la chiave di importanti opere in tutta Roma
Dopo un primo incontro con il movimento, vent'anni in giro per il mondo, fino a decidere di «vivere come un peccatore». Poi il successo come pianista: «Ma non ero abbastanza felice». Infine il ritorno: «La mia rabbia è crollata davanti a uno sguardo»
Il clima incerto. L'atmosfera pesante. Padre Rafic Greiche, capo-ufficio stampa della Chiesa cattolica in Egitto, sul sito della Fondazione Oasis descrive la campagna elettorale nel suo Paese. Alle prese con una difficile svolta storica del dopo-Mubarak
Alberto che prova a ripartire con la carrozzeria. Elena, che dopo la paura si è rifugiata in montagna. E Giacomo, che rimane per provare a dare una mano. Tre storie raccontano della speranza rinata dopo il sisma. E di cosa la sostiene
Da Rold ricostruisce un periodo travagliato della storia italiana: la svendita dei gioielli del mix pubblico-privato, fiore all'occhiello della nostra economia. Privatizzazioni senza liberalizzazioni che hanno frenato la crescita del Paese
Sabato mattina la bomba a Brindisi. Poi il terremoto in Emilia. «La notizia non è che la morte può coglierci nella vita quotidiana, ma che la nostra esistenza resta fragile e precaria» (Luca Doninelli, "il Giornale", 21.5)
Il Centro Culturale di Milano e il Teatro degli Incamminati organizzano uno spettacolo teatrale tratto da “Il portico del mistero della seconda virtù“ di Charles Péguy. Una meditazione di Andrea Carabelli sulla virtù «che porta la vita dell'uomo»
La nuova esposizione milanese della pittrice Anna L'Altrella porta una novità nel suo itinerario artistico. Dal tocco brillante dell'acquerello a una superficie più tormentata. Segno di qualcosa di inaspettato nell’orizzonte abituale delle cose
Dal Brasile, il Vescovo di Parintins ricorda l'amico di una vita, scomparso l'11 maggio. Il loro rapporto, l'incontro con don Giussani che li aiutò «a vivere la missione “da subito”». Fino alla separazione. Che è un «nuovo inizio»
Claudio Risé, psicoterapeuta, giornalista e scrittore, commenta la lettera di Carrón apparsa su Repubblica lo scorso 1 maggio. «Il Kyrie Eleison è un gesto indispensabile. Senza vergogna, soprattutto di sé, e pietà verso l'altro, non c'è amore»
I dati non confermano l'ondata descritta dalla stampa. Secondo Stefano Gheno, professore di Psicologia del lavoro, non ha senso stabilire un nesso di causa-effetto. Il rischio è di considerarli gesti nobili. «Ma erano i pagani a pensarla così...»