Lettere - 2022 - Pagina 6

Chicago (Foto: Richard Tao/Unsplash)

Chicago. Cantare insieme di nuovo

Lettere

Sally è nata in una famiglia di musicisti. Ma è cantando con gli amici di GS che ha scoperto qualcosa che l'ha conquistata. Oggi, con un gruppo di amici, si ritrova ogni due settimane per le prove del coro. Ecco perché

I Fori a Roma (Foto Unsplash/Massimo Virgilio)

«Per un Amore che ci possiede»

Lettere

Un gruppo di ragazzi in gita a Roma, distratti nonostante la bellezza che hanno davanti. «Ma quante volte capita a me con il Signore?». Don Paolo racconta cosa ha cambiato il suo sguardo su di loro

Foto Unsplash/Alex Motoc

Quell'istante di vita

Lettere

Su una panchina ad aspettare un amico in ritardo. E grazie allo sguardo di una sconosciuta, accorgersi di ciò che sta intorno. Con tutta la sua novità

Foto Unsplash/Anthony Da Cruz

Scuola. Alla ricerca di un "volto luminoso"

Lettere

Il rientro in classe tra dubbi, confusione e preoccupazioni: contatti, quarantene, Dad... «Un inizio opprimente». Cosa fa respirare? Il racconto di una prof

Un'auto bruciata davanti alla residenza del Presidente kazako (Foto: Valery Sharifulin//Sipa USA/Mondadori Portfolio)

Kazakhstan. «Preghiamo per le vittime della violenza»

Lettere

Il messaggio di monsignor Adelio Dell'Oro, vescovo di Karaganda. «Siamo addolorati dal non rispetto della vita umana. È solo in una vera religiosità, in una reale dipendenza da Dio, che possiamo scoprirci fratelli e sorelle»

La serata dedicata alle carceri Apac alla My Father's House

Stati Uniti. In cammino «al fondo dell'umano»

Lettere

L'amicizia con Jim, incontrato sette anni fa, e la nascita di una casa d'accoglienza per detenuti in libertà vigilata. Dal Colorado, Lorenzo racconta quello che ha vissuto negli ultimi mesi

Tunisi

Tunisia. «Perché e per chi siamo qui»

Lettere

«È più che mai evidente che non si tratta di “dire” ma di “essere”». Il servizio nella Diocesi, gli incontri e i rapporti con la gente. Lettera da Tunisi

Foto Unsplash/Adeolu Eletu

«Una compagnia che non mi molla un attimo»

Lettere

Il ricovero del suo bambino, la preoccupazione e la solitudine. Ma tra le quattro mura della stanza si fa largo una domanda, che cambia la prospettiva. Fino a scoprirsi «preferita e abbracciata»